フェデリカ・ペレグリニのインスタグラム(kikkafede88) - 7月3日 15時03分

21 agosto 2014, Europei di nuoto a Berlino, finale staffetta 4x200 sl donne. Italia in corsia 1, Federica Pellegrini riceve il cambio da Masini Luccetti con 4"51 di ritardo dalla svedese Stina Gardel. Sono in cabina di commento, a Milano, assieme al grande Lorenzo Vismara. Dopo i primi 50m di Federica (distacco ridotto a 4"12), preso dalla foga di una rimonta impossibile, che noi però credevamo possibile, stacco inavvertitamente il cavo a due uscite che collega la mia cuffia al Codec, l'apparecchio preposto alla trasmissione della voce. Panico. Non mi rendo conto subito dell'accaduto. Parlo, ma la voce non esce. Dalla regia nessun segnale. Per due vasche Pellegrini prosegue nella sua rimonta assurda, per due vasche armeggio, ma non capisco bene cosa cosa ho combinato, mentre faccio cenno a Lorenzo di proseguire da solo nella telecronaca. La sua voce si alza, Federica si avvicina a Gardel, temo di perdermi un evento che resterà nella storia, sono rosso paonazzo in volto, armeggio, ma in elettronica sono scarso. Finalmente all'ultima virata riesco a riagganciare il "cavo audio jack" corretto. Lorenzo è in apnea, non ce la fa più, arrivo in tempo a "dargli il cambio" per gli ultimi 25 metri di Federica, ci godiamo il sorpasso, grido l'unica cosa che mi viene in mente in quel momento, "orooooooooo" per cinque interminabili secondi. Guardo Lorenzo, che aveva esordito con "si può fare", al tuffo di Federica, ci abbracciamo. E' commosso e non l'avevo mai visto così, nemmeno a Roma 2009. Da buon ex capitano, si esalta maggiormente per le vittorie in staffetta.
Non sarà stato il trionfo più prestigioso di Federica, no, non credo, ma tra emozione unica della rimonta e panico assoluto in cabina, con lieto fine, quella telecronaca resta uno dei ricordi più belli della mia vita professionale.
Semplicemente grazie!

#federaccontatada Gianmario Bonzi (Eurosport) ph by @ross197a

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