マッテオ・レンツィさんのインスタグラム写真 - (マッテオ・レンツィInstagram)「“Salvini e Renzi sono la stessa cosa.” Lo dicono da anni alcuni miei compagni di partito che, pur di fare la guerra a me, col fuoco amico hanno spalancato le porte a #CapitanFracassa. Lo dice Di Battista. E oggi lo dice anche questa copertina dell’Espresso. Non vale la pena arrabbiarsi, amici miei: per una certa sinistra io resterò sempre il Nemico da abbattere. E i giornali si rispettano sempre: anche quando parlano male di te, soprattutto quando parlano male di te. Basterebbe tuttavia un po’ di onestà intellettuale per capire che il paragone non sta in piedi. Salvini lo sa e infatti mi soffre: ha sparato oggi a palle incatenate contro di me per tutto il giorno, ma per i puristi della sinistra Salvini e Renzi sono due facce della stessa medaglia. E vanno combattuti entrambi. Prima di andare a letto, senza arrabbiarsi, ricordo a me stesso chi siamo noi: diritti civili, dopo di noi, legge sulla cooperazione internazionale, terzo settore e autismo, riduzione tasse e canone Rai, fatturazione elettronica, sostegno al ceto medio con gli 80€, industria 4.0, record di assunzioni col JobsAct, i soldi per la cultura, meno tasse sulla casa, l’Expo, le riunioni europeiste di Ventotene, i fondi miliardari su povertà, dissesto idrogeologico e edilizia scolastica, la parità di genere al Governo, la riduzione dei reati e l’aumento del PIL, i ragazzi del servizio civile, le persone salvate in mare e i cadaveri recuperati in fondo al mare. Altro che la pacchia è finita. Noi facevamo le cene di stato con Barack Obama, non chiedevamo rubli ai russi.  E poi ricordo chi è Salvini. Che banalmente è l’esatto contrario di ciò che noi siamo e di ciò che noi abbiamo fatto. Il contrario, tutto qui. E Salvini  mi odia perché gli abbiamo bloccato il disegno di una campagna elettorale vincente già organizzata sulla spiaggia. Era tutto già pronto, gli abbiamo smontato il giocattolo. Chi dice: Renzi e Salvini sono uguali non conosce me. E passi. Ma soprattutto non conosce Salvini. Perché se lo conosci, fai di tutto per farlo dimettere, come io sto facendo per il bene dell’Italia. Nonostante le anime belle che continuano ad attaccare il Matteo sbagliato.」8月19日 6時42分 - matteorenzi

マッテオ・レンツィのインスタグラム(matteorenzi) - 8月19日 06時42分


“Salvini e Renzi sono la stessa cosa.”
Lo dicono da anni alcuni miei compagni di partito che, pur di fare la guerra a me, col fuoco amico hanno spalancato le porte a #CapitanFracassa.
Lo dice Di Battista.
E oggi lo dice anche questa copertina dell’Espresso.
Non vale la pena arrabbiarsi, amici miei: per una certa sinistra io resterò sempre il Nemico da abbattere.
E i giornali si rispettano sempre: anche quando parlano male di te, soprattutto quando parlano male di te.
Basterebbe tuttavia un po’ di onestà intellettuale per capire che il paragone non sta in piedi.
Salvini lo sa e infatti mi soffre: ha sparato oggi a palle incatenate contro di me per tutto il giorno, ma per i puristi della sinistra Salvini e Renzi sono due facce della stessa medaglia. E vanno combattuti entrambi.
Prima di andare a letto, senza arrabbiarsi, ricordo a me stesso chi siamo noi: diritti civili, dopo di noi, legge sulla cooperazione internazionale, terzo settore e autismo, riduzione tasse e canone Rai, fatturazione elettronica, sostegno al ceto medio con gli 80€, industria 4.0, record di assunzioni col JobsAct, i soldi per la cultura, meno tasse sulla casa, l’Expo, le riunioni europeiste di Ventotene, i fondi miliardari su povertà, dissesto idrogeologico e edilizia scolastica, la parità di genere al Governo, la riduzione dei reati e l’aumento del PIL, i ragazzi del servizio civile, le persone salvate in mare e i cadaveri recuperati in fondo al mare.
Altro che la pacchia è finita.
Noi facevamo le cene di stato con Barack Obama, non chiedevamo rubli ai russi.
E poi ricordo chi è Salvini. Che banalmente è l’esatto contrario di ciò che noi siamo e di ciò che noi abbiamo fatto.
Il contrario, tutto qui.
E Salvini mi odia perché gli abbiamo bloccato il disegno di una campagna elettorale vincente già organizzata sulla spiaggia. Era tutto già pronto, gli abbiamo smontato il giocattolo.
Chi dice: Renzi e Salvini sono uguali non conosce me. E passi. Ma soprattutto non conosce Salvini. Perché se lo conosci, fai di tutto per farlo dimettere, come io sto facendo per il bene dell’Italia. Nonostante le anime belle che continuano ad attaccare il Matteo sbagliato.


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2019/8/19

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