マッテオ・レンツィのインスタグラム(matteorenzi) - 7月4日 15時57分
Dunque due donne guideranno le più prestigiose istituzioni europee: Ursula von der Leyen alla Commissione Europea e Christine Lagarde alla Banca Centrale Europea. Il tema della parità di genere per me è fondamentale: l’Italia ha cambiato 65 governi ma solo uno - il nostro - ha avuto il 50% di donne. So che molti sono contrari alle norme obbligatorie. Io però penso che non abbiamo alternative finché è così forte la cultura maschilista in politica. E non si dica: ah ma devono essere brave. Certo, ovvio. Ma questo vale anche per i maschietti no? Insomma: io sono un convinto sostenitore delle quote rosa in politica e ho lottato per questo principio da premier, da sindaco, da segretario. Voi che dite?
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trevi__99
Questa è l unica tua linea politica che non condivido al 100%: si comprendo che a volte le donne non siano valorizzate e questo è sicuramente un problema, ma imporre un numero di persone di un qualsiasi genere in un ambiente di lavoro lo limita, l unico valore di assunzione dovrebbe essere la bravura non il genere, in nessun ambito in nessun caso. Lo stesso vale al contrario, ma non vedo nessuno battersi per "quote blu" in campi come l infermieristica dove le donne dominano (esempio facile e veloce, ci sono molti altri campi, ma questo è il primo che mi è venuto in mente)
gianandrea578
Scalfari ha detto senza sconti che il Suo libro recentemente pubblicato è ricco di citazioni non Sue, ossia di libri e opere che Lei non ha mai letto. Mi ha molto colpito. Se penso ad un esempio recente di politico meritocratico penso a Enrico Letta. Dopo il Suo memorabile “Stai sereno....” e gli effetti conseguenti, si è dimesso da Parlamentare ed è andato a lavorare a Parigi in un ruolo di cultura e responsabilità. Lei invece.....
c4rm3n8
Mixed feelings sulle quote rosa. Tendono a sminuire il focus sulla capacità della donna giustificando la sua presenza solo dalla quota e comportano una sindrome che porta la donna a sentire di dover dimostrare il doppio rispetto ad un uomo. D'altro canto, senza quote le donne ad oggi non entrerebbero in alcuni ambiti e senza la loro presenza visiva, non si riuscirà a cambiare lo status quo. Non riesco a decidere cosa sia meglio.
federico.corsi98
Combattete tanto per l'uguaglianza tra uomini e donne, ma poi con la quota rosa vi contraddicete, perché se uomini e donne sono uguali (io la penso così), allora non c'è bisogno di riservare dei posti in politica per le donne, perchè facendo così siete voi i primi ad affermare che le donne non sono uguali agli uomini, se una donna è brava politicamente parlando allora non ha bisogno dell' "aiutino", ovvero del posto riservato
annalisagambin
È vero bisognerebbe essere valutate per i propri meriti ma appunto finché c'è questo maschilismo imperante che le nomine se le dice e se le fa meglio le quote rosa anche se c'è il rischio che non necessariamente essere donna vuol dire essere anche brava...(ma xché gli uomini che occupano posizioni di una certa importanza sono forse tutti bravi e intelligenti? Guardiamoci attorno ?)
nicitoni61
Mi scusi, uno stato veramente democratico non fa eleggere quote rosa, ma lascia che sia il cittadino, esprimersi liberamente con il suo voto se darlo ad una donna o un uomo. ? So che x lei è difficile comprenderlo ma questa sarebbe vera democrazia e non dittatura ???
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