マッテオ・レンツィのインスタグラム(matteorenzi) - 12月29日 01時14分

Durante il funerale di Shimon Peres, nel 2016, considerai un privilegio poter stringere la mano a Amos Oz, Il grande scrittore israeliano che aveva appena tenuto l'orazione funebre per l'uomo che era stato Presidente, Premio Nobel, statista. E anche suo amico.
Sempre meglio, disse Oz, scegliere "la speranza ingenua" che il freddo cinismo. E Peres "inconfondibile sognatore" talvolta "inciampava perché i suoi occhi fissavano le stelle."
Ho ripensato a quell'episodio oggi appena appresa la notizia della morte di #AmosOz. Come mi sono tornati in mente alcuni suoi romanzi. Ma anche i suoi scritti contro il fanatismo e per il compromesso. Oz definiva il fanatico "un punto esclamativo ambulante". Oggi il nostro mondo, e la TerraSanta in particolare modo, ha molto bisogno di compromessi alti e nobili, di più senso dell'umorismo e meno fanatismo.
Abbiamo molto bisogno di insegnamenti e valori come quelli di Amos Oz. Che ti sia lieve la terra, Maestro.

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